Le nuove lampade di Martinelli Luce e di Lodes | Elle Decor

2022-11-03 14:30:24 By : Mr. Guanglin Wang

Dall'alimentatore spostato di Martinelli Luce alla porta USB di Lodes, i progetti lighting di ultima generazione sposano così tecnologia e decorazione

Il disegno della luce segue il ritmo dell'abitare, assecondando funzionalità inedite dello spazio domestico e abbracciando della progettazione flessibilità e nomadismo. Se da un lato, quindi, le lampade senza fili entrano ed escono dalle stanze senza alcun tipo di barriera in&out, le soluzioni luminose più tradizionali sdoganano nuovi modi di presa di ricarica. Dall'alimentatore spostato, come nel caso di Avro di Martinelli Luce, alla porta USB, scelta anche da Lodes per la nuova Hover, i progetti lighting di ultima generazione sposano tecnologia e innovazione all'insegna di un minimalismo decorativo marcato. In un continuo vis à vis di soluzioni smart che, tra lampade da tavolo, sospese o in appoggio, accolgono al meglio la vita ultra-domestica.

Come un cappellino piatto, in bilico sopra la testa, la nuova lampada Avro di Martinelli Luce accompagna lo smart working nascondendo una presa di corrente nella parte inferiore del diffusore. Progettata da Studio Natural, agenzia creativa fondata da Marco De Santi e Alessandro Paoletti, la luce sospesa ha una struttura in alluminio verniciato nei colori bianco, azzurro e arancio. Nata dalla riflessione sulle nuove pratiche abitative, cela l'alimentatore nel rosone a soffitto per svincolare il Led dalla vicinanza con la presa di corrente, solitamente a muro vicino al tavolo. "Con questo progetto Studio Natural ha voluto non solo semplificare l’attività lavorativa da casa, ma anche facilitare l’uso di dispositivi che necessitano di corrente elettrica", spiega l'azienda in una nota stampa, "trasformando il tavolo da pranzo in una vera officina funzionale al servizio della creatività di chi la utilizza".

Sempre sul tema dell'adattabilità lavora YOY Studio per Lodes per realizzare Hover, lampada da tavolo e da terra "in cui i paralumi sembrano librarsi magicamente nell’aria", come spiega il team di Tokyo. "Una parte del cavo elettrico è in realtà costituita da un tubo metallico che unisce il paralume all’asta, creando l’illusione che il paralume fluttui. Le lampade sono state progettate con il tema della finzione: progettiamo prodotti come se stessimo scrivendo un romanzo. In un romanzo, la realtà è all’interno della finzione. Al contrario, quello che facciamo noi è portare la finzione all’interno della realtà". Dotata di un dimmer controllato da un interruttore posto all’estremità superiore dello stelo, la lampada è alimentata da un cavo USB. "Il paralume", spiega l'azienda, "è costituito da un foglio realizzato con uno speciale compound di carta e film polimerico, che da un lato enfatizza ulteriormente la leggerezza del linguaggio progettuale, e dall’altro ne prolunga la durata nel tempo".