La guida definitiva ai migliori regali di Natale 2021 - Yanez Yanez

2022-11-03 14:49:36 By : Mr. Owen Hu

illustrazione di copertina di Giulia Dasiari

Ogni anno, in dicembre, ci sbizzarriamo a comporre una grande lista di regali di Natale. Dentro c’è di tutto: doni balzani, eccentrici, estrosi e stravaganti, ma anche idee utili e più tradizionali. Si tratta, insomma, di una vera guida, in cui poter trovare idee e suggerimenti di ogni foggia e tipo, per orientarsi nel momento più difficile della stagione: l’acquisto del regalo di Natale!

I disegni di Pietro Pacciani Cos’è l’arte? Come si qualifica il “bello”? Cosa fa di un uomo un vero artista? Queste sono solo alcune domande, esistenziali se vogliamo, che potrete porvi osservando i disegni realizzati da Pietro Pacciani. Fatevi rapire dal tratto deciso usato per dipingere il campestre suino; perdetevi nei mille particolari architettonici riportati nell’opera “Castello del Principe Cavour”. Natale è il momento giusto per sguazzare nella bellezza e per regalare gioia ad amici e familiari; donare le stampe del Pacciani vi renderà esegeti dell’arte, ruolo che potrete sfruttare nei numerosi inviti a cena e con i vostri compagni di merende più cari. In realtà, di fronte a opere come queste, c’è poco da dire: bisogna solo fermarsi un attimo, respirare e lasciar parlare il Pacciani. Dimenticatevi di tutto, isolatevi e allontanatevi dal reale, soprattutto da quel fastidioso pubblico Ministero che vi sta accusando di sedici omicidi. “Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene e ognun si honsiderasse suo fratello ci sarebbe meno pensieri e meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello” Regalali

Kombuchami il Natale Il packaging è bellissimo. Tutto made in Berlin. Un sacco di gusti incluso caffè – non quello della moka, ma ti sveglia parecchio anche questo. Ha pure quel tocco che sa tanto regalo di design, sofisticato light. Il pensiero perfetto per chi ama provare qualcosa di nuovo e potenzialmente anche “sano”: il Taste Pack creato da Roy Kombucha. Un micro calendario dell’avvento per il post Natale, ottimo per gli amici che non sono ancora venuti a contatto con questa bevanda magica. Ordineranno un secondo pack senza nemmeno accorgersene, diventeranno così anche loro parte della setta salutista moderata euroccidentale. Per ulteriore effetto sorpresa, è buon costume mostrare una foto del famigerato Scoby (madre di tutta la Kombucha), ma possibilmente dopo la terza o quarta lattina. Regalalo

Un anno bestiale Ma voi vi ricordate la monotonia del primo lockdown? I giorni, le settimane, i mesi, che si ripetevano uguali, piatti, scontati. Come tutti i grandi nodi della nostra esistenza, anche questa pandemia ci ha portato a riflettere su chi siamo e chi vogliamo diventare. Un nuovo inizio per noi stessi. Per tradizione, c’è chi rinvia i cambiamenti al nuovo anno. “L’anno prossimo mi metto a dieta”. “L’anno prossimo cambio lavoro”. Io non so quali siano i vostri propositi per l’anno nuovo, né tantomeno conosco il mio. So però di certo che il mio nuovo anno sarà accompagnato da un calendario diverso, con l’augurio che sia un nuovo inizio per me, per voi, per tutti. Merda! Merda! Merda! Nota Bene. C’è anche la versione coi gatti e per quelli di voi più hot, c’è anche la versione coi cani che si ingroppano. Nota Bene Serio. Pare che “per ogni calendario venduto verrà devoluto 1 dollaro all’associazione Maui Humane Society che si occupa del recupero di randagi e delle adozioni degli stessi”. Però sinceramente non ho avuto il tempo di verificare l’informazione, perché mi ero dimenticato di mandare il pezzo. Regalalo

Un kit per lavorare ai ferri e all’uncinetto: il metaregalo Stressati? Sempre di corsa per stare al passo con una routine quotidiana logorante? E chi ha tempo per pensare ai regali? Ecco per voi la soluzione: il metaregalo. Le nostre nonne già da secoli l’avevano capito. Grazie al metaregalo persino Penelope è riuscita ad aspettare Ulisse senza dare di matto. Di cosa stiamo parlando? Ferri, uncinetti, telai, zampe di ragno rubate agli angoli del tetto. L’arte meditativa per eccellenza, quella che da secoli e secoli tiene le donne ancorate ai propri nervi. La decima arte, che ci ha aiutati a rimanere distanti dai fornelli durante la pandemia. Dritto o rovescio, a bambù o a grana di riso, non importa quale sia il punto, persino la Harvard Medical School certifica che gomitoli e ferri hanno l’indubbia capacità di rilassare e di portare la mente al qui e ora. I movimenti ripetitivi delle mani rilasciano serotonina dal potere calmante, che migliora l’umore, combatte il senso di solitudine e aumenta la consapevolezza di fare qualcosa di utile. Nei paesi scandinavi si lavora ai ferri anche mentre si ascolta una conferenza o mentre si studia, proprio per la concentrazione che regala alla mente. Un regalo per il vostro benessere e contemporaneamente un regalo per i vostri cari. Se fatta a mano persino una sciarpa potrebbe finalmente diventare un sorprendente regalo per i vostri amici. Perché, parafrasando Antoine De Saint Exúpery, è il tempo perduto per la vostra creazione che la rende così preziosa. Regalalo

La lampada a forma di UFO che rapisce una mucca Questo elegante oggetto di design non ha bisogno di spiegazioni, di presentazioni, e nemmeno di promozioni. Forse non sarà la lampada più adatta alle letture serali, ma a cosa serve leggere quando puoi giocare a rapire ciò che più ti aggrada? Con il suo prezioso fascio alieno di vetro questa lampada può rapire mucche, super Mario e magari persino tua cugina Genziana. Se la regali, donerai molto più di una lampada, ma un’ esperienza mistica. Regalala

Un ritratto di Lili Elbe Gerda Gottlieb, illustratrice e pittrice Danese, è stata una delle artiste europee degli anni Venti che ha rivoluzionato l’approccio artistico nei confronti delle donne. Gerda, soprannominata dallo storico dell’arte Andrea Rygg Karberg “la Lady Gaga degli anni ‘20”, con il suo tratto deciso ritrae donne assertive, dalle cui pose ed espressioni scaturiscono personalità forti, divertenti, indipendenti, soprattutto donne consce di essere il soggetto dell’opera, invece che l’oggetto di essa: all’epoca una novità. Lili Elbe (il cui nome era ancora Einar Wegener) incontra la sua futura moglie Gerda alla Royal Danish Accademy of Fine Arts di Copenaghen. E un giorno, nel 1904, Gerda chiede a Einar di posare per lei, dopo che una delle modelle le aveva dato buca: è così che nasce Lili. Il resto è storia, anche grazie al film di Tom Hooper nominato agli Oscar nel 2005, The Danish Girl. Lili è stata la prima persona a sottomettersi a un’operazione sperimentale di riassegnazione di genere. Questa stampa Fine Art è uno dei ritratti di Lili dipinta da sua moglie Gerda. Regalalo

Un dado Da portare sempre dietro, un dado è un ottimo modo per ricordarci quante cose nella vita sono casuali e che averne il pieno controllo è un’illusione. Se lo tenete in tasca, ogni tanto, casualmente, mentre cercate le chiavi, ve lo ritroverete tra le mani. In più, tutte le volte in cui potete davvero scegliere, ma non volete assumervene la responsabilità, il dado è lì a disposizione per accollarsene il peso. Regalalo

Un abbonamento al cinema Invece di rilanciare anche voi le sterili polemichette su Netflix che uccide i cinema (ammesso sia quella la ragione), mentre nel frattempo scrollate la home alla ricerca del nuovo Squid Game, potreste pensare di andare effettivamente al cinema. Oppure, almeno, di far andare un vostro amic*/compagn*/parent* (forse su parente non serve l’asterisco, ma non si sa mai), per pulirvi la coscienza e andare a letto con la consapevolezza di aver salvato le sale, pur senza esservi alzati dal divano. A Natale, regalate un abbonamento al cinema. So che si stava meglio con la capienza al 50%, quando potevi appoggiare la borsa sul sedile a fianco e distendere i piedi su quello davanti, ma sarebbe davvero bello che le nostre sale si riempissero tutte. Meglio ancora se supportate un cinema d’essai locale, che fa molto hipster e soprattutto, magari, ha in programma il giusto mix tra blockbuster e film d’autore. A Milano vi consiglio il Cinemino, saletta piccola al piano -1 di un bel bar e tutti i film in lingua originale (anche la mattina a volte), oppure il Cinema Centrale, in via Torino, dal 1907. Adesso scusate, ma devo iniziare il rewatch di The Office, che hanno messo anche su Netflix. Regalalo

Il calendario dei pompieri Per le amiche/gli amici single che cercano consolazione: il calendario dei pompieri 2022. Basta con le gambone est-europee intrecciate a un palo in stile nightclub, i seni schiacciati in un busto e il labbrone voglioso. Nel 2022 ci farà compagnia uno squadrone di uomini muscolosi, coraggiosi e qualificati, pronti a spegnere i nostri fuochi e i sughi bruciati. HOT. Regalalo

Bacinella per pediluvio Mi piacciono quei regali che fanno da trait d’union fra il bisogno della persona che li dona e quello della persona che li riceve. Se questo dicembre ti ritrova un po’ stropicciatə e con una certa necessità di endorfina e hai un amicə in questa tua stessa situazione, l’oggetto che sto per proporre può fare al caso tuo. Si tratta di una bella tinozza per il pediluvio, di quelle che puoi piazzare davanti al divano, su un tappettino da bagno, dopo averla riempita di acqua calda. Su Etsy ne ho trovata una proveniente dal Giappone, davvero stilosa, ma incredibilmente cara, in legno. Con un design decisamente meno romantico, ma più economica e dotata di tante funzioni che possono renderla insostituibile, la vaschetta offerta da amazon. Si tratta di una  bacinella idromassaggio, che promette bolle, vibrazioni e tenuta costante della temperatura. Per finire c’è la versione che utilizzo io, in estate e in inverno, con acqua fredda o bollente. Semplice e alla portata di tutti. Ricordati però di accompagnare il regalo con un pacco  di sale grosso. Te la propongo in un bellissimo color turchese. Regalala

Pecorelle Principesche Perché fermarsi ai soliti maglioni di Natale, quando si può combinare il regalo di Natale al cosplay più amato da tutte le mamme (e parrucchiere) degli anni ’90? Il maglione in questione non è un banale maglione con le renne, i fiocchi di neve, e altri animali che da anni si sacrificano per l’estetica Natalizia. Questo è IL maglione con le pecorelle. IL maglione perchè è quello indossato dalla Principessa Diana: iconico, bellissimo, anche carissimo (ma questo è un dettaglio trascurabile, no?). Il maglione perfetto per la mamma che non si è ancora ripresa dalla morte della principessa e che ha sfoggiato per un periodo variabile la sua stessa pettinatura. Per la nonna che si ricorda la Principessa attraverso il tubo catodico, ma anche per quelle amiche con la passione per il vintage e una strana ossessione per la Royal Family. Regalalo

Il pacco da giù Quest’anno festeggerò il Natale con la mia famiglia. È bello già solo il pensiero. L’anno scorso lavoravo e io e i miei abbiamo scartato i pacchi che ci siamo inviati – io a loro dalla Germania e loro a me dall’Italia – durante una conversazione su Skype, nella mia pausa pranzo. Nel mio pacco c’erano, tra le altre cose, i taralli pugliesi, le macine Mulino Bianco, il ginseng in polvere (che non ho capito perché in Germania non esiste proprio), le orecchiette, il parmigiano, le olive, i mostaccioli, i marron glacé, dei libri in italiano e dei regali confezionati a mano da mia zia. Il mio pacco non ve lo descrivo manco, perché non è paragonabile, ma c’era comunque tanto amore. E delle ciambelline al vino fatte da me – che sono senza uova e senza burro, rimangono meno pesanti e si mantengono pure più a lungo. Poi se volete vi do la ricetta. Ma che c’è di più bello che ricevere in regalo del cibo? Regalalo

L’onniscienza a 12 Euro o poco più Diceva Confucio: “solo chi sa far tutto può permettersi di non fare niente!”. Non mi è chiaro il senso dei questa frase, non so dirvi neanche se a Confucio fosse chiaro, anche perché credo che alla fine Confucio non l’aveva neanche mai detta questa frase. Un suo amico dice che suo cugino una volta, al pub, alla settima media, ha pronunciato questa frase per giustificarsi del fatto che prendeva il reddito di cittadinanza, nonostante fosse ricco di famiglia…boh, magari è vero o magari si è solo confucio. Perdonatemi, non era questo il punto: è che non avendo mai letto un libro sugli hobby e non avendo la più pallida idea di cosa vi sia dentro, mi veniva difficile promuoverlo. Poi però riflettendo mi è diventato chiaro perché questo libro debba essere un must have del vostro Natale: 1) non è un semplice libro degli hobbies ma “Il Grande libro degli Hobbies”; 2) l’ha scritto il maestro Jutta Lammer; 3) se digitate su google “Il grande libro degli hobbies, nonostante la popolarità dell’argomento, verra fuori solo questo libro e ciò vuol dire che è tanto buono da aver distrutto ogni tipo di concorrenza; 4) è un libro degli anni ’70 con copertina rigida, insomma, un oggetto vintage, roba da intenditori; 5) sono oltre 400 pagine, qualcosa che vi potrebbe piacere dovreste trovarla. Regalalo

Un papà perfetto Tra gli effetti collaterali del Covid di cui troppo poco si parla, c’é il rischio di avere i vostri figli con voi in casa per settimane. Questo può accadere per diversi fattori: sia voi che i vostri figli siete positivi al Covid per esempio, o loro sono obbligati alla quarantena, o ancora le lezioni scolastiche sono in DAD. Se avete dei figli non importa se siete vaccinati o meno, il rischio di pensare all’asilo o alla scuola in presenza come i maratoneti pensano al traguardo del chilometro 42 c’è. Rimedi? Un baby sitter immune al Covid perché nel suo petto al posto dei polmoni ci sono due batterie al litio. Sto parlando del robot che vi libera dai vostri figli, che si prende cura di loro, che gli racconta le storie, che li rimprovera, li osserva, li fotografa, li terrorizza, gli insegna il valore sublime della disciplina domestica. Non importa se vi libererete del robot quando finalmente potremo non avremo più bisogno della mascherina, i vostri figli, i nostri figli, saranno come li abbiamo sempre immaginati quando abbiamo fantasticato della prole perfetta. Regalalo

Uno splendido fazzoletto Lo si può usare per pulirsi il muso, soffiarsi il naso, fasciare una ferita, conservare qualcosa di piccolo e delicato in tasca, asciugare le lacrime e il sudore, coprirsi gli occhi per giocare a mosca cieca, ricordarsi qualcosa facendoci un nodo, giocare a rubabandiera, fare le magie, interpretare un cowboy o un bandito, prestarlo a qualcuno che ci dice “scusa, hai un fazzoletto?”. Regalalo

Capsula del tempo Se avete amici o parenti che troppo spesso si lasciano catturare dalle nostalgie del passato, questo è il regalo giusto per loro. Chi vive di ricordi tende infatti ad accumulare cose, riempire mobili e cassetti con oggetti ormai provenienti da un’era preistorica della sua vita. Le loro abitazioni sono sepolte di reperti antichi inguardabili, e se provate a convincerli che quegli oggetti si possono anche spostare in cantina, la prendono molto male, etichettandovi come insensibili. Regalando questa capsula del tempo non passerete da cinici, e con la scusa che inserendo nella capsula (che dopo andrebbe sotterrata, o lanciata a mare)  i loro oggetti del passato darebbero più valore a quei ricordi, vedrete che farete un figurone, sarete anche nominati persona sensibile dell’anno. In realtà, noi sappiamo benissimo che questo regalo serve a noi per evitare di vedere, ogni volta che entriamo in casa loro, quei soliti brutti soprammobili; un regalo un po’ egoistico, contro le nostalgie. Regalala

The Office con i Lego Perché darvi un consiglio per i regali di Natale 2021, quando posso darvelo per il Natale degli anni a venire? Perchè vorrei essere come dice Er Piotta nella sua canzone: “Sto avanti sto troppo avanti”. O semplicemente perchè l’idea che sto per proporvi è ancora in fase di realizzazione e verrà venduta nei prossimi mesi, con data da destinarsi. Sto parlando del set dell’ufficio della serie americana “The Office”, da costruirsi interamente con i mattoncini Lego. Jaijai Lewis ha creato il modello dell’ufficio della mitologica Dunder Mifflin, con tutti i suoi protagonisti. Ha sottoposto l’idea al team di Lego Ideas. Il progetto è piaciuto, così la Lego ha deciso di realizzare il set e renderlo disponibile per il commercio. Quando? Non si sa ancora, ma come direbbe il Regional Manager Michael Scott “”Never, ever, ever give up”. Le informazioni sono disponibili sui siti della Lego e, nel mentre, su Netflix potere recuperare la serie “the Office” per essere preparati a costruire la scrivania di Dwight o la reception di Pam. O semplicemente per farvi tante risate! Regalalo

Una parete di qualità Ricordo che quando avevo circa 10 anni, mio padre finalmente decise di rimuovere la carta da parati dalla stanza di mia sorella. Era di un bianco ormai sporco, con delle linee sottili alternate verde chiaro e giallo limone. Chiedete a chiunque, la carta da parati ormai si trova solo nelle case delle nonne e, forse, in Inghilterra. Eppure (non lo dite troopo in giro) il 2022 sarà l’anno della carta da parati. Scordatevi di quando vi hanno detto che il vinile era tornato di moda o del ritorno dei jeans a zampa di elefante…il ritorno della carta da parati sarà una deflagrazione incredibile, inarrestabile! E voi avete l’occasione di farvi trovare pronti per una volta nella vita, non come quando non avete comprato i bitcoin a due spicci…per quest’anno regalatevi un sogno, una visione, uno sguardo al futuro. Compratevi una carta da parati fotomurale. Non importa se opterete per un quadro d’arte astratta, lo skyline di New York o delle volte da mille e una notte, avete solo l’imbarazzo della scelta. P.S. non mi è chiaro il prezzo, ma la qualità si paga! Regalala

Vodzilla, il cocktail per le mamme Chi è mamma lo sa bene: esiste un’ora oscura. Generalmente si aggira attorno alle 18/18.30,  ed è quell’ora in cui si rientra a casa, buste della spesa cariche in mano, figli urlanti che si lanciano sul divano con le scarpe infangate. Ecco, quella è l’ora che le mamme temono, sommerse dalle urla dei figli e sopraffatte dalla preparazione della cena. C’è chi in quel momento si finge morta, chi ormai chiama per nome i fattorini di Glovo e chi ha deciso di vendere i figli alla vicina di casa. Ma c’è anche chi, silenziosamente, ricorre all’alcol. Per queste ultime signore, ecco il regalo perfetto per Natale: Vodzilla, pensato per la preparazione dei vostri cocktail solitari. Vodzilla è una base alcolica di vodka italiana, liquore allo zenzero e camomilla. Basta aggiungere acqua tonica ed il cocktail è fatto. È nata da un idea delle blogger MDM (MammadiMerda) ed è un modo per sentirsi unite, anche se lontane, nell’unico modo per sopravvivere al duro mestiere di mamma…bere! “Vodzilla, non è mai troppo presto per cominciare” sta già andando a ruba. Affrettatevi a prenotare la vostra scorta natalizia e, perché no, regalarla alle vostre amiche! Regalalo

Foto da https://www.mammadimerda.it/pages/vodzilla

Il tutabito Jeans, pantaloni con la piega, bottoni infiniti e persino loro, le terribili camice. La realtà va guardata dritta negli occhi: chi tornerebbe in ufficio dopo due anni di pantofole e pigiami in smart working? Del resto chi lo vorrebbe, dopo mesi spesi a lavorare accartocciati dentro coperte di pile e calzettoni di lana? Tu no di sicuro, e certamente nemmeno i tuoi cari. Questo Natale fai un’azione umanitaria e regala il tutabito, una meravigliosa tuta intera nascosta sotto i panni di un convenientissimo completo elegante. Adatto sia a chi vuole portarsi in ufficio il comfort del proprio divano, ma anche a chi vuole darsi un’aria smart durante i meeting virtuali. Un capo d’abbigliamento filantropo, che ti farà fare un figurone! Regalalo 

Un bel Frankestein Junior Per i parenti porta-sfiga supercarichi di negatività, un film classico in DVD con cui farvi due risate insieme: Frankenstein Junior. Risale al 1974 questo capolavoro che unisce i generi horror/commedia, con cui folle di spettatori (è il DVD classico di maggior successo nell’home video) hanno esorcizzato l’orrido, l’insondabile, il delirio di onnipotenza, i castelli in Transilvania e lo Schwanzstück. Potrebbe andare peggio. P.S. a un certo punto, nel film, si trova anche la versione antesignana del saluto con i gomiti! Regalalo

Un regalo con le palle! Fra molti anni da adesso non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per l’occasione, solo un’altra occasione, di tornare qui, sul campo, ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la possibilità di comprare per questo Natale un bel paio di palle fermaporta. Che sono realmente delle palle per fermare le porte. Niente di più, niente di meno. L’incipit di William Wallace da Braveheart è solo perché l’avevo imparata a memoria da piccolo e, non avendo fatto la leva, non avevo mai avuto l’occasione di usarla. Regalale

Un lettore digitale di Green Pass Natale, periodo di feste, riunioni familiari, abbracci, baci, assembramenti e situazioni epidemiologicamente rischiose. In questa seconda festività d.C (durante Covid) perché non regalare un momento di tranquillità e serenità donando un lettore di Green Pass comprensivo di App C19 precaricata? Cenone della vigilia con venti cugini? Che problema c’è: basta posizionare il lettore all’ingresso per evitare di perdere la vista cercando i minuscoli buchi sulle braccia dei parenti per capire se siano vaccinati o meno. Avete timore che lo zio no-vax si intrufoli all’aperitivo della Befana? Stanatelo prima che entri grazie all’invalicabile macchinario! Regalare un lettore di Green pass è trendy, up to date e altri termini a cazzo in inglese che sceglierai tu. Regalalo

Un po’ di solidarietà Ma se invece di buttare i soldi in sciarponi e guanti li utilizzassimo per fare del bene? Se invece di comprarci cose inutili o inutilizzabili, totalmente prive di senso, regalassimo una visita pediatrica in Sudan? 23,00€ sul sito di Emergency. Sei mesi di terapia anticoagulante sono 14,00€, tanto quanto il pile da Decathlon che ho comprato per mio zio, e non so nemmeno se gli piacerà. Vogliamo fare un regalo adatto a tutta la famiglia? Mettiamo insieme nonna e prozia, cugini e nipoti, e doniamo una protesi alla gamba per la vittima di una mina: 235,00€. Io penso che se si fa la somma di tutti i soldi buttati in bigiotteria di dubbio gusto, cover del telefono con le orecchie da cane e cravatte che nessuno porta, ché tanto stiamo tutti a casa in pigiama a lavorare da remoto, conviene pure economicamente. Ai miei regalerò una carezza. Vale 50,00€, è un gesto di affetto che spero arriverà alle vittime di guerra e povertà di cui Emergency si prende cura da tanti anni. E una carezza la mando anche a Gino Strada che ha reso più facile aiutarci ad aiutare. Regalala

Foto da https://regalisolidali.emergency.it/prodotto/una-visita-pediatrica-in-sudan/

Il tempo e un Interrail Desidero una macchina del tempo che mi riporti indietro agli anni degli Interrail, alle ore insonni sugli intercity notte, all’illusione dello spazio inesplorato e promettente, all’incontro io-mondo non guastato da sovraccarichi mediatici. Ho mandato la mia lista di regali dalla quarantena, perché infettata dal covid, confinata in un piccolo appartamento, isolata dalla città, dai panifici, dal parco in veste autunnale, dall’asilo dove consegnare il piccolo, dalle amiche. Per me è una forma inedita di avvento che sta creando inaspettatamente molto spazio e molta libertà. Accadono fenomeni strani: mi avverto improvvisamente in una città bianca del sud, sento l’abbaglio del sole, sono in un caffè in Francia, sto raccogliendo corbezzoli in Liguria, sono in Umbria e l’aria è buona. Anche di notte vedo città sorte in altre dimensioni, navigo gli oceani e ascendo a favolose terrazze chiare. Credo che il nostro destino sia la liberazione dalla materia, a cui tanto fortemente ci appigliamo, soprattutto a Natale, per rappresentare sentimenti, atmosfere e vincoli sociali. Neppure la macchina del tempo sarà fisicamente acquistabile, e infatti non ho un link da annotare. Sarà una possibilità acquisita, un upgrade della fenomenologia dello spirito, che ci rivelerà viaggi sostenibili, spazi non ancora in vendita e una versione nuova dell’antico adagio: Stare con quello che c’è. Regalalo

Un pile vintage usato Avete visto di recente le immagini della gigantesca discarica di vestiti a cielo aperto nel deserto di Atacama e siete rimasti sconvolti? Volete evitare, questo Natale, di contribuire all’industria del (fast) fashion, che ogni anno consuma 1.500 miliardi di litri d’acqua, genera 92 tonnellate di rifiuti e il 10% delle emissioni di gas serra? Allora evitate di regalare nuovi maglioni, e prendete invece un bel pile usato. Uno di quelli vintage con il camouflage viola che usavano i vostri genitori in settimana bianca, che fino a cinque anni fa non avreste mai indossato, ma che oggi sono tornati a essere cool. Peraltro sono davvero caldissimi, ideali per andare in montagna ma anche per le giornate cittadine fredde, o per andare allo stadio. Potete acquistarlo in qualche store vintage, fisico o online, o meglio ancora riciclarlo dall’armadio dei vostri genitori, che tanto hanno smesso di sciare. Regalalo

Un giardino Per il vicino di casa tutto yoga, bicicletta e sauna, un’idea green e salutista che sicuramente comprereste anche per voi: lo Smart garden click&grow. Nei prossimi anni le piante colonizzeranno i nostri spazi, conquistando balconi, tetti, pareti e marciapiedi. Ci renderemo conto della necessità di un nuovo patto con il mondo vegetale, nel tentativo di riallacciare un’antica alleanza. Le piante forniscono tutto ciò di cui abbiamo bisogno, pensateci bene: ossigeno e anidride carbonica, carbone, carta, legno per mobili, fuoco e riscaldamento, ombra, umidità, biotopi necessari agli altri regni dei viventi, fibre per gli indumenti, nutrimenti completi con frutta fresca e secca, legumi, verdura, tè, dolcificanti, e ancora rimedi di prevenzione e cura, veleni, oli, aromi, essenze profumate, ornamento, pacificazione, e il festoso albero di Natale. Questo regalo risveglierà l’istinto da coltivatore assopito. Regalalo

L’uovo con il babbo natale dagli occhi a mandorla Tanti anni fa a Khan el-Khalili, l’enorme suq del Cairo, mentre mi aggiravo distratta fra una bancarella e l’altra, un piccolo oggetto attirò la mia attenzione. Sul banco esterno di un negozio che dava su una strada affollatissima, in mezzo a occhi di Allah e alle mani di Fatima, c’era un piccolo uovo di sottile lamiera gialla, con uno strano pulsante a molla. Non ho potuto fare a meno di premere il pulsante. La molla legata da un elastico ha cominciato a ruotare e l’uovo si è aperto a spicchi, rivelando un piccolo capolavoro di sincretismo culturale: un babbo natale con gli occhi a mandorla. L’uovo, simbolo di resurrezione nella tradizione cristiana, ospitava al suo interno un babbino vestito di rosso, in una versione che evidentemente metteva in dubbio le sue origini turche. Dopo anni di tira, molla e incanto l’elastico ha ceduto e io, in un chiaro momento di follia, dopo qualche anno l’ho buttato. Non sono mai più riuscita a trovarlo e non esistono nemmeno foto su google che io possa stampare e mettere sotto al cuscino. Ogni tanto, ancora oggi, ci faccio un pensierino lacrimoso sopra. Se a Natale vi sentite più buoni e vi capitasse di vedere una simile meraviglia da qualche parte, sappiate che sono disposta a (quasi) tutto per averlo. Se lo trovi, scrivi e regalaglielo

Il Kit Vaccino per essere un No Vax di qualità Perché è stato fondato Yanez? La risposta, a mio avviso, è in una sola parola: Qualità! La qualità dei pezzi vogliamo che ci differenzi dagli altri magazine. La ricerca della qualità deve essere un nostro tratto distintivo. Crediamo fermamente che la qualità sia la chiave del successo. Ripensavo a questa nostra ambizione, mentre ascoltavo sconsolato la notizia di quel No Vax che si è presentato all’hub vaccinale con un braccio in silicone…che tristezza! Che squallore, che pressappochismo. Ma è chiaro che si sente che il silicone è troppo freddo per essere scambiato per pelle vera! Per questo, pur non condividendo le motivazioni dei nostri lettori No Vax, vogliamo dare un concreto supporto, un’iniezione di qualità, se avete intenzione di aggirare l’obbligo vaccinale con una finta vaccinazione. Vi serviranno: una maglietta aderente color pelle, una mini stufa portatile, una sovraccoscia di pollo (la versione veggie/vegan prevede cha anziché comprare il pollo, ve lo facciate prestare da un amico o da un parente), del fondotinta da professionisti. Quanto avete tutti gli elementi a disposizione, aprite la confezione di sovracosce, scegliete quella che più somiglia al vostro bicipite per dimensione e tono muscolare, togliete la pelle, e mettetela in un sacchetto trasparente per il trasporto. Prenotatevi per la vaccinazione e recatevi quindi all’hub vaccinale di riferimento. Varcate la soglia, sfoggiando il vostro miglior sorriso, quello consapevole di colui che sta compiendo un gesto utile, importante per voi e per la vostra comunità. Quando sarà il vostro turno, con un’espressione finta imbarazzata, chiedete dove si trovano i servizi. Una volta dentro, veloci e furtivi come giaguari, attaccate la ministufa (disponibile anche in versione attacco usb) e scaldate la maglia aderente e la sovracoscia. Indossate la maglia, inserite la sovraccoscia in corrispondenza del vostro bicipite, avendo cura di lasciar fuori una piccola porzione della coscia di pollo nella quale andrà poi fatta la puntura. Coprite il tutto con abbondante fondotinta della tonalità più vicina al vostro colore naturale. Con grande nonchalance, raggiungete quindi la vostra cabina, scusatevi con il dottore per il ritardo e affrontate con serenità l’iniezione (un leggero ”ahi!”al momento della puntura non è necessario, ma è consigliato). Regala la maglietta aderente color pelle Regala la mini stufa portatile Regala la sovracoscia di pollo Regala il fondotinta professionale

Un incantesimo Per l’amica aspirante strega che vi manda aggiornamenti su lune nuove, congiunzioni, formule magiche e benedizioni via facebook: Collana con incantesimo anti-depressione, da portare sempre con voi e invocare in casi di emergenza psichica. Credeteci. Regalalo

Macchina della verità Stanchi delle solite coppie di amici e delle loro effusioni pubbliche? Coppie, tremate! Se volete aggiungere un po’ di pepe rapporto, ecco la macchina della verità. Probabilmente, considerato il costo, uno strumento pressoché inutile, ma che di certo servirà per uscire da quel torpore in cui si è entrati da quando ci si è fidanzati. Grazie alla macchina della verità ora potrete accettare gli inviti a cena delle coppie senza avere la certezza di passare serate noiose, e quando non si saprà più cosa fare o dire, ecco che la macchina della verità arriverà in aiuto, stravolgendo l’atmosfera. Il divertimento è assicurato. Regalala o anche in versione costosa, per chi vuole fare sul serio: riregalala

Il buon senso Quest’anno quello che sento, dal profondo del cuore, di consigliare alle nostre lettrici e lettori è una bella padellata di buon senso da consumare voracemente la sera della vigilia di Natale tra una puttanata e l’altra. Ovviamente scherzo, ma solo sulla vigilia di Natale. Bisognerebbe consumarne di continuo, oltre le festività e oltre qualsiasi evento mondano, nel frattempo che si sbrigano faccende domestiche o affettive o al culmine dell’amplesso o sulla tavoletta del cesso. Insomma il buon senso è ingrediente imprescindibile per essere più buoni, non nell’accezione paleocristiana, ma nella mia morale: onesti intellettualmente. Il buon senso è necessario a quella inazione dovuta quando è meglio tacere invece di parlare, quando è meglio parlare che tacere avendo però qualcosa da dire che vada oltre cliché triti e ritriti, che spinga a porsi le domande giuste invece di cercare risposte inutili e soluzioni vacue, che sommuova la curiosità rispetto alla complessità dell’essere, che fomenti l’unica e necessaria modalità di sapienza: ma tu come lo sai? Chi te l’ha detto? Dove si acquista il buon senso? Lo si trova in tutte le librerie, ma negli scaffali impolverati ed invisibili, in tutte le biblioteche, nelle palingenesi autoriali che val la pena scorrere, nelle pellicole di dispensatori di buon senso, nelle note di manovali del suddetto. Il buon senso è la capacità di discernere l’attenzione verso i buoni maestri e non fidarsi di autisti d’autobus nudi, e ce ne sono a migliaia. Il buon senso è la forza giusta che muove il gesto audace di tracannare quel poco di cicuta piuttosto di ridere, inebetiti, del senso comune. Regalalo

Una Gift-card di Domestika, per un Natale creativo La “scarti” una sola volta, la utilizzi per un po’ e ti lascia qualcosa dentro per sempre. Domestika è una piattaforma per creativi (non so bene cosa significhi) che offre corsi online. La qualità dei corsi sembra essere piuttosto buona e l’offerta è vasta; la persona a cui regalerete la card potrà scegliere fra una ampia  varietà di possibilità. C’è un’intera sezione dedicata all’artigianato per esempio, un’altra concentrata sui software digitali, una alla fotografia, una alla scrittura e tante altre. Il malcapitato dovrà decidere, per esempio, se usare la card per iniziare a fare gioielli di resina a mano, se imparare invece ad utilizzare bene Figma o se provare a imbarcarsi nel cake design. Pensandoci bene oltre alla card, dovreste regalare al destinatariə  anche un’ora del vostro tempo in cui vi impegnerete a supportarlo nella scelta. Preparatevi però. Il giorno dopo vi chiamerà e vi chiederà: “Mica sai se posso cambiare corso? In effetti ce n’era uno che non avevo visto e forse mi piace di più!” Regalala

Un filtro per l’acqua Per la vostra compagna/voi stessi, dopo anni di sollevamento pesi con le confezioni d’acqua nelle bottiglie di plastica dal supermercato al terzo piano: è in commercio il filtro vegetale realizzato da noci di cocco per l’acqua del rubinetto. La svolta. Regalalo

Un sasso C’era una volta una massa informe. Viscosa e flatolenta. Ogni volta che ingurgitava qualcosa si espandeva appiccicosamente. La massa appiccicosa aprì spaventosamente la bocca e ingoiò una tonnellata di prodotti elettronici, tutti con il 50% di sconto, emise un rutto metallico e si espanse ancor di più. Nell’aria si sentivano urla di uomini. Ovattate come se fossero imprigionate in qualche shopping malefico, di quelli con porte automatiche, pubblicità accecanti e vetri doppi. C’era chi invocava “di più di più”, chi si lamentava di un’offerta ridicola, chi alzava le mani e chi implorava aiuto. In seguito un silenzio agghiacciante interruppe tutto. La bocca pantagruelica si aprì ed iniziò a urlare -10, 30, 40, 70% ecco, mangiatene tutti. Ancora una volta la massa, tra una tempesta di luci e scoppi, ondulò e si espanse. Il sasso sentì il viscoso fluido appiccicarsi al muschio. Sereno e composto parlò: Tu devi essere black Friday. Sì, sì, ho sentito parlare di te…Prodotti, pubblicità, denaro… Ti conosco, ti conosco. Tu vendi la felicità. Ma…di’, hai intenzione di venderla pure a me? Pensò subito in grande. Alberi, praterie, fiumi, monti, mari e perché no l’aria. Un business da capogiro. Valeva la pena investirci. Il sasso che aveva letto nei suoi pensieri disse: -Fino a dove ti vuoi espandere? -Fino a dominare tutto. Lo bisbigliò guardando di sottecchi. Poi si scosse tutto sghignazzando. -Dopo l’uomo c’è la natura. La natura non crea ma vive. -Non ho tempo per le tue filosofie minerali, devo alimentare la mia amata società. La massa si fermò. Non ci aveva mai pensato. Chissá, vendere ad un minerale poteva essere l’inizio di un nuovo business. -Comprate! Compraaate! I primi ad arrivare sceglieranno meglio. Comprare, Comprare! Tutto in uno. Grande abbuffata di sconti… 60, 70, 80%. Sfamatemi! Pardon. Sfamatevi! Mentre pubblicizzava il suo grottesco marketing, si fece un selfie con il sasso, poi lo investì. Nessuno si parlava. In mezzo a quella composta tristezza lampeggiavano neon educativi invocando <<Sii Felice>> Il sasso comprese la semplice grandezza di quel uomo e risero di gusto. È Natale, è capodanno, è Pasqua e Pasquetta, San Valentino, Halloween, il giorno della mamma,del papà, del cane. Dentro quella bolgia il saggio minerale vide la razza umana abbracciare preziosi regali. C’era chi stava con le cuffie, chi col cellulare, chi rapito da contenuti osceni di un canale decadente. “Compra ciò che vuoi”. “Regalati uno sconto”. “Paghi 10 compri uno”. “Compri 10 paghi uno”. In lontananza il sasso vide un uomo che si differenziava dalla massa, era nudo e barbuto e con una lanterna in mano. L’uomo stava procedendo in direzione sua. Quando gli si avvicinò esclamò: Tutto questo è Fiato Anale! Morale: non comprare da Black Friday, cercate di evitare, se ci riuscite, quei covi di vizzi e scelleratezze comunemente chiamati shopping e se avete un tempo che vi avanza da questa vita frettolosa, prendete i vostri cari e camminate nella natura. I sassi possono insegnarci più di mille acquisti. Regalalo